“Il vero tradimento consiste nel seguire il mondo come va e nell’impiegare il proprio spirito a giustificarlo”: con questa efficace citazione del saggista francese Jean Guehènno, la filosofa e parlamentare PD Michela Marzano spiega il titolo del suo ultimo lavoro, “Non seguire il mondo come va” (Utet), un libro-intervista con Giovanna Casadio, in cui affronta il delicato tema della decadenza della politica e, soprattutto, della pochezza dei suoi attori. Una citazione che però è adattissima a descrivere quello che è il comportamento usuale di tanti fra coloro che, ai diversi livelli e con differenti ruoli, posizioni e responsabilità, fanno parte del “giro politico”. In particolare, la seconda parte relativa allo sforzo giustificatorio – pensate a quelle comuni quanto banali espressioni “ma la politica è fatta così!” oppure “la politica ha le sue regole e i suoi tempi!” – è stata ed è rigorosamente applicata da dirigenti e militanti, soprattutto di fronte a chi, a loro dire, “politicamente analfabeta” si lamenta o, come molto spesso accade oggi, si incazza contro i politici, contro il loro indolente cazzeggio e contro le loro oscure e poco edificative diatribe.
Inevitabilmente questo sforzo giustificatorio verrà fatto anche dal signor Sindaco di Oristano e dai suoi “amici” per spiegare l’ultimo episodio dell’eroica saga di Guido dei Rossi, “eccellente nella militia e valoroso”, e dei suoi “magni assessori”. Un episodio d’armi in cui però per la prima volta si è entrati proprio nell’ “intimo”, che, anche grazie al parafulmine Murru, era rimasto – almeno ufficialmente! – fuori dall’agone. Che cosa è accaduto? E’ accaduto che l’assessore allo sport, all’impiantistica sportiva e alla borgata marina di Torregrande, Emilio Naitza non ha gradito né il ruolo da protagonista del suo collega Efisio Sanna nell’individuazione e nel reperimento di nuovi fondi per la ristrutturazione della fatiscente piscina – chiusa ormai da un anno – né la stessa condiscendenza del Sindaco nei confronti dei (frequenti?) comportamenti “autopromozionali” di Sanna a scapito degli altri assessori, in particolare dell’assessore allo sport!
Voi direte: boh! E a noi che c*** ce ne frega? Avete ragione! Ma la politica vive e si alimenta di queste situazioni, che peraltro alla piazza oristanese piacciono assai! E poi, in una situazione di eterna fibrillazione ventricolare della nostra Amministrazione (di) sinistra, eventi cosi “traumatici” possono causare persino l’infarto della stessa (molto più difficilmente il funerale). E infatti il neo-costituito gruppo “Per Oristano” non ha perso un secondo per sottolineare che “non emerge – ha dichiarato il capogruppo Massenti – un lavoro di squadra e i meriti sembrano esclusivamente dell’Assessore Sanna, mentre tutti sappiamo che l’assessore Naitza da mesi si sta impegnando per la piscina”. Tale malumore sembra che abbia raggiunto addirittura, anzi perfino i compagni dell’assessore Naitza, i consiglieri del gruppo “NoiOr”, solitamente assai tranquilli, anzi tanto tranquilli che non ci si accorge neppure della loro presenza. “Perdinci, per bacco e per moana/questa situazione è davvero strana!”, sembra che abbia affermato uno di loro, colto proprio mentre si accingeva a postare su facebook la rassegna stampa settimanale sulle problematiche della città e sulle soluzioni da loro proposte. Oh, ragazzi, finalmente una presa di posizione forte questa qui, che ha rilanciato le quotazioni del gruppo “NoiOr”, ultimamente scese a livelli davvero bassi, e che “potrebbe avere pesanti ripercussioni a livello politico”!
Nell’attesa di queste assai improbabili ripercussioni, non si può che condividere quanto ha dichiarato proprio Michela Marzano: “Se non ripensiamo profondamente a quello che dev’essere il ruolo della classe dirigente, continueremo ad andare a sbattere”. Già, ripensiamoci prima che il prossimo urto sia quello fatale per la città!