LA SCOMPARSA DELL’ONOREVOLE GHINAMI [ADRIANO SITZIA]

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Ghinami
Dopo Lucio Abis, scomparso il 20 dicembre 2014, oggi ci ha lasciato anche l’altro grande della politica oristanese, l’onorevole Alessandro Ghinami. Leader indiscusso del PSDI arborense e sardo, Ghinami ha segnato indelebilmente la storia politica della città di Eleonora per almeno quarant’anni. Alto, naturalmente elegante, colto ed appassionato lettore, amante della lirica, l’onorevole Ghinami, sempre impeccabile nei modi e nello stile quanto abile e preparato politico, ha percorso tutte le tappe di una prestigiosa carriera, sfiorando persino l’incarico ministeriale. Nato a Oristano il 19 maggio 1923, laureato in Giurisprudenza, amministratore locale, divenne consigliere regionale nella V legislatura (8 luglio 1965 – 2 luglio 1969), nel corso della quale venne nominato per la prima volta anche assessore con deleghe ai trasporti e turismo nella 13^ Giunta presieduta dal democristiano Del Rio. Riconfermato consigliere anche nella VI, VII e VIII legislatura, fu assessore regionale ai lavori pubblici nelle Giunte Del Rio (14^) e Abis (15^), agli enti locali, ecologia e urbanistica nelle giunte Del Rio (21^) e Soddu (22^), e assessore all’industria nelle giunte 23^ e 24^ presiedute sempre da Pietrino Soddu.
Il 9 aprile 1979 si dimise dalla Regione per candidarsi alla Camera. Non essendo eletto si ricandidò al Consiglio regionale, ottenendo l’ennesima riconferma, il quarto mandato consecutivo. Proprio nell’Ottava legislatura fu nominato anche presidente della Regione, incarico che però mantenne solo qualche mese, dal 24 aprile 1980 al 18 settembre dello stesso anno.
Nel 1983 Ghinami si ricandida al Parlamento, stavolta con successo. Proprio in quella legislatura, tra gli altri incarichi da lui ricoperti, importantissimo fu quello di componente della commissione parlamentare d’inchiesta sulla P2, presieduta da Tina Anselmi (12 agosto 1983 – 1 luglio 1987). Riconfermato deputato, il suo importante peso politico dentro il PSDI gli fece ottenere anche una serie di incarichi negli esecutivi di quegli anni: fu infatti sottosegretario ai trasporti nei governi Goria (30 luglio 1987 – 13 aprile 1988) e De Mita (15 aprile 1988 – 22 luglio 1989), e poi ancora sottosegretario ma stavolta all’agricoltura e foreste nei governi Andreotti VI e VII (23 luglio 1989 – 28 giugno 1992).
Alla famigerata “Seconda repubblica” Ghinami – così come Lucio Abis – preferì non partecipare direttamente, anche se divenne importante punto di riferimento nel tentativo – a dire il vero poco fortunato – di rinascita socialista portato avanti dallo SDI.
Una carriera di prim’ordine come questa, probabilmente irripetibile almeno tra i discendenti di Eleonora, fu sicuramente dovuta alle capacità politiche di Alessandro Ghinami, abile innanzitutto nel costruire attorno a sé un partito, il PSDI oristanese, da tutti ricordato come efficiente ed efficace macchina da guerra, in grado di raggiungere sempre ottimi risultati elettorali eleggendo costantemente molti consiglieri così in Comune come in Provincia. Tanti gli amministratori cosiddetti “ghinamiani”, che ricordarli non è davvero facile: su tutti Augusto Onnis, consigliere regionale per tre legislature e assessore al lavoro nella Giunta Cabras (1992); e poi Gianni Solinas, più volte consigliere ed assessore tanto in Comune quanto in Provincia; Franco Serra; Francesco Pinna; Deiana Muroni, Contini, Locci e molti altri.
Purtroppo però un vero erede politico Ghinami, così come – ancora una volta assieme – lo stesso Lucio Abis, non lo hanno avuto, probabilmente proprio a motivo del sistema politico-partitico di competizione e selezione interna allora “adottato”. E la città evidentemente ne ha – purtroppo!!! – pagato le conseguenze!