“Abbanoa? GT? Non ci posso credere! Ha riacquistato la voce, alleluia!” Così ho esclamato incredulo quando stamane sfogliando i quotidiani per saperne di più sull’assemblea ANCI Sardegna-Abbanoa ieri a Cagliari ho scorto addirittura la foto di GT sotto un titolo con un suo virgolettato. “Caspita! Leggiamolo subito”, mi son detto speranzoso di trovare una dichiarazione del nostro primo cittadino oristanese finalmente degna del suo ruolo e incarico. Ma ecco, dietro l’angolo, in agguato la delusione. Infatti, invece di una filippica o almeno di un qualcosa all’altezza delle sue menazioni consiliari, mi sono ritrovato sei anonime righe per di più messe a metà articolo, tra le dichiarazioni del Sindaco di Modolo e quelle del suo parigrado di Teti: “Sono già state raggiunte mille firme per chiedere il referendum per uscire da Abbanoa, quando non c’era Abbanoa Oristano non aveva problemi”. Ah beh, parole decisamente di fuoco! Se non altro alla buonora GT si è accorto che ante Abbanovam le “cose idriche” in città andavano – almeno quelle – decisamente meglio. Peccato che appena un paio di settimane fa, alla molto partecipata assemblea popolare dell’Adiconsum a San Sebastiano, lui non s’è visto come non s’è visto nessuno di coloro che nell’Aula degli Evangelisti si ostinano a mantenerlo ancora in sella, per poterci rimanere anche loro. Mi chiedo: è mai possibile che questi signori consiglieri e assessori non abbiano mai niente da dire alla città? Domanda destinata a rimanere – ovviamente – senza risposta.
Invece, altrove i primi cittadini, seppure spesso in ritardo e magari trascinati dal crescente malcontento dei loro amministrati, si sono già mossi o si stanno muovendo adesso in maniera eclatante. E’ questo il caso del Sindaco di Sassari (città in piena emergenza idrica) e attuale presidente dell’EGAS (l’ente di governo dell’ambito che raggruppa i soci di Abbanoa), il quale ieri ha platealmente abbandonato l’assemblea ANCI dopo l’intervento dell’assessore regionale competente, il “sovranista” Maninchedda, strenuo difensore di Abbanoa e sempre molto critico con i contestatori.
Al contrario GT non solo non abbandona le assemblee ma vi reclama posti buoni, e la voce la alza soltanto in Consiglio comunale, ossia dove non serve a niente ma soprattutto dove è sicuro di non rischiare niente.
Coraggio, ormai il conto alla rovescia verso il “post Guidum” è iniziato, anche se ad Oristano le probabilità che dall’ennesima padella si finisca ancora nella brace sono molto alte! Pensiamoci!