Nella storia politica italiana diversi sono stati i leader, o, meglio, i “capi” poliedrici e versatili. L’ultimo qualche anno fa fu un certo presidente-operaio, che, cartina alla mano, illustrò nel più nazionalpopolare dei talk show televisivi un gigantesco programma di grandi e grandissime opere pubbliche, in grado di dare nuovo slancio all’arretrata Italia e una lucidatina alla sua opaca “targa” d’ottone, per poi sottoscrivere con tanto di scrivania e di stilografica l’ormai celebre contratto con gli Italiani. I risultati di tale contratto sono sotto gli occhi di tutti! Lo dico in particolare a qualche amico che invece continua ad aver fiducia in siffatta politica, e nella sua capacità di autoriformarsi!
Ovviamente però non si può dimenticare il modello, il capostipite di questi funamboleschi politici: il nostro Dux. Aviatore, motociclista, schermidore, contadino, muratore, letterato, storico, traduttore, alfista, casanova e chi più ne ha …
Da allora quel modo di proiettare all’esterno l’immagine di un leader sempre vincente, come legittimazione stessa della leadership, ha influenzato perfino uomini politici molto meno inclini alla deriva personalistica. Tra questi certo non rientra l’ormai mitico sindaco di Oristano GT, anch’egli ormai lanciato a seguir le orme di tali illustri augusti novecenteschi. Podista, ciclista – in “camiseta” arancione – e pistard imbattibile (nelle sue ben note piste ciclabili), contadino, operaio, oltre che politico ed efficace polemista, GT ormai non conosce limiti. L’ultima versione è quella di capocantiere presso Abbanoa, uno dei fiori all’occhiello degli anni di sua sindacatura. Eccolo dunque mostrarsi alle avide proboscidi di telecamere e fotocamere, posando accanto ad operai, tecnici, tubi ed escavatori mentre illustra i benefici che alla città verranno dal rifacimento – temo con tempi alquanto lunghi – della condotta di Santu Lussurgiu. Ovviamente è solo – anche un solo assessore sarebbe stato di troppo togliendogli spazio – e si muove con decisa disinvoltura, magnificando la sua Abbanoa e l’importanza strategica di questi interventi, soprattutto ad integrazione dei nostri pozzi ormai sempre più carenti d’acqua, contro quei soliti “gufi” che si stavano già strappando i (pochi) capelli per la possibile chiusura della storica condotta.
Vabbè! In attesa dello spettacolo di lunedì (che dovrebbe riguardare anche la proposta di referendum cittadino sul servizio idrico), godiamoci dunque anche il “futurista” GT, aria, acqua e poi fuoco a volontà. Intanto l’agonia di Oristano continua. Comunque un dato positivo c’è ed è politico: infatti, stando ai rumors locali, il numero delle liste per le prossime Comunali dovrebbe persino superare i record di 2007 e 2012! Che volete di più dalla vita? Ah già, un Lucano! Beh, se si candida e “porta voti”, anche lucano fa rima con Oristano!