Dunque eccoci nuovamente “svegli”. Effettivamente dall’ultimo articolo pubblicato sono trascorsi ormai diversi mesi. Mesi di salutare riposo, perché dedicati a riflettere e a confrontarci innanzitutto sull’opportunità e sull’utilità di proseguire con questo piccolo, locale blog di libera opinione, immersi come siamo in un maremagnum di notizie, di news, di fake, di rimasticaticci retrodatati, di rimbombi intestinali fatti passare per profonde verità, di politici e cabarettisti, di deficit, di spread, di ricette, chef, piatti e mascelle che si muovono, moda, calcio(mercato), clandestini, ONG, medici e imbonitori, pianti e risate ecc. ecc. a profusione. Giorno dopo giorno, minuto dopo minuto siamo sottoposti ad un bombardamento mediatico da togliere il fiato, senza la possibilità di verificare ciò che ci viene propinato e poi di meditarvi con la dovuta conoscenza e attenzione.
Così alla fine abbiamo scelto di non arrenderci; abbiamo deciso di proseguire, pur spaventati non tanto dall’impegno necessario, quanto dalle difficoltà di emergere in questo enorme, inesauribile pot-pourri quale è ormai diventato il web in cui tutti nuotiamo, che lo vogliamo o no.
Proseguiremo sempre con il nostro solito spirito antimanicheo e antidogmatico, tentando di offrire un contributo alla rinascita di un dibattito pubblico – spade di Damocle incluse (e non sono poche!) – persino in una città come Oristano, che definire addormentata è persino ottimistico.
Grazie per la pazienza e la preferenza che vorrete dedicarci.
IL GRUPPO DI “APPUNTI ORISTANESI”