Con l’inizio di luglio ha preso avvio ufficialmente la stagione calcistica 2021-22 ed in particolare la campagna acquisti-cessioni, che spesso si definisce incautamente “di rafforzamento”. Anche l’Atletico Oristano CF sta programmando la stagione che verrà. Il primo, urgente step non può non essere la scelta del tecnico della prima squadra, dopo la separazione da Luigi Avellino. Su questo fronte non si registrano novità, anche se l’orientamento della dirigenza sembra essere quello di puntare su un tecnico, uomo o donna che sia, con alle spalle già una certa esperienza nel calcio femminile. Una opzione saggia, attesoché la riduzione dei gironi della “C” da quattro a tre, l’aumento del numero delle retrocessioni da due a quattro per girone, e quello delle partite, presumibilmente renderanno più difficile e “rischiosa” la gestione della stagione, soprattutto per una squadra giovane come quella oristanese. Comunque a breve, probabilmente anche in settimana, si dovrebbe conoscere il fatidico nome.
Per quanto riguarda invece il roster, la società del Presidente Naitza procederà su due binari: innanzitutto la riconferma delle giocatrici protagoniste dell’ultimo campionato; e, parallelamente, sulla base dell’analisi della stagione appena conclusa, alcune acquisizioni finalizzate a colmare determinate lacune, apparse evidenti. In particolare l’Atletico avrebbe dato priorità alla ricerca di un portiere di buona esperienza pur se giovane, e a quella di una prima punta strutturata, in grado di essere punto di riferimento e di appoggio per la manovra offensiva e di rivelarsi, soprattutto nelle situazioni di calcio da fermo, tanto efficace davanti quanto utile dietro. Per questi due ruoli sarebbero stati individuati alcuni nomi, tra cui quello di una comunitaria, ma sugli stessi bocche ben cucite.
Non sono però da escludere interventi in altri ruoli, soprattutto della mediana e delle fasce.
Infine la società oristanese avrebbe in animo di ricostituire, dopo alcuni anni di stop, il settore futsal. Anche in questo caso il primo atto è l’individuazione del tecnico, con uno sguardo particolare alla realtà oristanese, che, in questo sport, vanta una buona tradizione.