Ancora una denuncia del presidente regionale del TDMe (Tribunale dei Diritti e Doveri del Medico) Bruno Palmas. Stavolta oggetto delle sue dure contestazioni è la nuova disposizione a firma della direzione sanitaria dell’Ospedale di Oristano che disporrebbe – il condizionale è d’obbligo in attesa della ufficialità – che i medici di Unità Operative diverse dal Dipartimento di Emergenza e Urgenza, possano essere incaricati di eseguire anche attività di servizio presso lo sguarnito Pronto Soccorso del San Martino di Oristano per coprire i (tanti) turni vacanti.
“Iniziamo con la beffa in attesa del danno, – dichiara Palmas – dato che i medici specializzati e come tali assunti per fare i ginecologi o i cardiologi o gli ortopedici o gli psichiatri dovrebbero occuparsi delle patologie più varie e risolvere i problemi urgenti dei cittadini o le loro emergenze. La beffa, perché la specializzazione non serve più a nulla; il danno potenziale, perché è inevitabile che ai cittadini non sarebbero garantite le condizioni professionali minime di lavoro da parte di medici non formati adeguatamente per le attività richieste”.
Peraltro, secondo il Presidente del TDMe, ci sarebbe materia di inchiesta per diverse violazioni normative. Infatti “per lo svolgimento delle attività mediche è necessaria la specializzazione adeguata, ed i concorsi di assunzione avvengono in questo modo. Inoltre, il Decreto 81 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro dispone che il personale dipendente sia sottoposto ad adeguata formazione specifica per lo svolgimento delle proprie attività. Infine – sottolinea ancora Palmas – ci sarà un problema di responsabilità civile su eventuali danni ai cittadini”.
In caso di conferma di quest’altra evidentemente inopportuna iniziativa della Direzione Sanitaria Ospedaliera, Palmas non esclude un ricorso alla magistratura per i chiarimenti e l’accertamento di eventuali responsabilità. Del resto, conclude il clinico oristanese, “non si comprende come sia possibile, con così poco personale disponibile, anche solo immaginare di tenere in piedi tre presidi di Pronto Soccorso nella provincia di Oristano (Bosa, Ghilarza, Oristano)! La logica più elementare dovrebbe portare chi di dovere ad accorpare temporaneamente le funzioni di Emergenza e Urgenza in un unico presidio ben funzionante e con un organico almeno sufficiente”
“I medici – conclude Palmas – ormai non ce la fanno più, stanno morendo di lavoro perché la politica non sa decidere nel modo giusto e qualche Direttore Sanitario percorre, nei confronti dei problemi del sistema sanitario, scorciatoie infelicemente inopportune. Questa ne sarebbe un chiaro esempio. Ora basta. Fate lavorare i medici in santa pace e con la serenità che ci serve!”.