Esordio ufficiale questo pomeriggio per l’Atletico Oristano, che, tra le mura amiche ha affrontato – per il girone sardo di Coppa Italia di serie C – il Caprera del presidentissimo Roberto Cau. Due squadre ancora in rodaggio e alla ricerca della miglior condizione possibile in vista della prima di campionato il prossimo 10 ottobre. Ne è scaturito un match dai due volti. Nel primo tempo l’Atletico parte bene, con un iniziale quarto d’ora di supremazia territoriale e qualche conclusione verso la porta ospite seppur di non grande efficacia, mentre il Caprera si difende con ordine tentando a sua volta alcune puntate offensive in ripartenza. Ma, tra il 15′ ed il 20′ il copione improvvisamente cambia. Infatti due incertezze della giovane portiera oristanese Piga, causavano altrettante fortuite e fortunate segnature ospiti, rispettivamente di Julia Diaz e Caterina Ford. Le Oristanesi accusano visibilmente il colpo dell’inatteso doppio svantaggio tanto che almeno per una decina di minuti i loro errori nei passaggi e le loro incertezze nelle scelte di gioco e nei posizionamenti si sono moltiplicati. Tuttavia già nell’ultima parte del primo tempo, trascinate dalla solita grande Maura Mattana, da oggi capitana della squadra, le padrone di casa hanno cominciato a riprendere campo con convinzione, affacciandosi sempre più pericolosamente nell’area ospite, prima con un colpo di testa di Christina Tonga poco dopo la mezzora, poi – minuto 40′ circa – con Mayla Cocco e infine, poco prima dello scadere, con un gran gol di prepotenza proprio di Mattana. Risultato parziale: Atletico – Caprera 1 – 2.
Nella ripresa è tutta un’altra musica, con l’Atletico subito aggressivo e determinato a far proprio il match ed il Caprera fin dall’inizio in evidente difficoltà, innanzitutto fisica. Infatti, dopo appena 90 secondi, Tonga sigla il pareggio con un gol da attaccante di razza. Al 5′ Mayla Cocco centra lo specchio della porta con una conclusione imparabile per l’estrema difenditrice del Caprera: 3 – 2. Tre minuti dopo netto fallo in area del Caprera: l’arbitro decreta il penalty, trasformato da Mattana.
Adesso le ragazze dell’Atletico sembrano inarrestabili. Così tra il 10′ ed il 20′ fioccano abbondanti le occasioni da gol con le conclusioni di Tonga, Quidacciolu, Mattana e Cocco, fino alla quinta e sesta segnatura rispettivamente di Mattana (19′ su rigore) e Tonga (20′ su azione).
A questo punto anche l’Atletico comincia a rallentare, tanto che l’allenatore Mauro Soru procede con alcuni cambi per dare nuove energie alla squadra e minuti importanti anche ad altre giocatrici. Dal canto loro le ragazze del Caprera, pur visibilmente stanche, hanno comunque tentato qualche seppur timida azione offensiva, esponendosi così ad ulteriori pericoli, tra cui quello che, ad otto minuti dal termine, ha provocato l’ennesimo rigore, anche stavolta realizzato da Maura Mattana, che dunque ha fatto poker!
Risultato finale: Atletico – Caprera 7 – 2.
Questo l’ “undici” iniziale dell’Atletico: in porta Martina Piga; linea difensiva con Elisa Farris e Sofia Angioni centrali, esterne Marta Filippo e Denise Lai; a centrocampo Daniela Quidacciolu, Mayla Cocco ed Emanuela Priolo; attaccanti Noemi Scalas, Christina Carboni Tonga e Maura Mattana. I tiri contro la porta del Caprera sono stati 20 (8 nel pt), di cui 12 nello specchio. Inoltre l’Atletico ha battuto 3 calci d’angolo e, come detto, 3 massime punizioni. Invece, per quanto riguarda il Caprera, il personale taccuino riporta 4 tiri contro la porta oristanese, dei quali 3 nello specchio. Nessun calcio d’angolo.
Il ritorno tra Atletico e Caprera è fissato per domenica prossima, 26 settembre. Non si tratta di una formalità, tanto più che il Caprera, che sta ancora completando la rosa, ha mostrato qualche interessante individualità e alcune buone idee di gioco. Dunque massimo impegno e grande grinta, ragazze!