Oggi un altro grave lutto ha colpito la cultura oristanese. E’ scomparsa la professoressa Zelia Casu, figura molto nota ed apprezzata nell’ambito musicale e culturale non solo cittadino. Aveva 87 anni.
Nata ad Oristano nel marzo del 1936, fin da bambina Zelia mostra una grande passione per la musica. Così inizia uno specifico percorso di formazione, che la condurrà fino al reputato Conservatorio ‘Santa Cecilia‘ di Roma, dove conseguirà il diploma.
Rientrata in Sardegna, Zelia Casu si dedicò all’insegnamento e all’istituzione ed organizzazione di corsi e momenti di conoscenza, diffusione e trasmissione della musica e della cultura musicale in un periodo, in cui, nella nostra povera isola, neppure l’istruzione elementare era di facile accesso e frequentazione.
A lei si deve la prima collaborazione in Sardegna con la Società Italiana di Educazione Musicale (SIEM), e la conseguente organizzazione, nel luglio 1973, di un Corso Nazionale di Aggiornamento Musicale di Aritzo, a cui diede il suo determinante apporto il noto ed apprezzato compositore nuorese Franco Oppo, scomparso nel 2016, Seguirà l’anno successivo il Meeting Musicale di Alghero sempre con Oppo.
A fine anni Settanta, nell’allora Scuola Media n. 2 ‘Grazia Deledda‘ di Oristano, Zelia Casu e l’allora preside Enea Ulzega istituiscono il primo corso ad indirizzo musicale, che nel corso degli anni formerà diversi musicisti e docenti musicali di valore.
Ancora grazie anche al determinato impulso ed instancabile impegno della professoressa Casu, anche Oristano ebbe, dal 1998, la sua Scuola Civica di Musica, feconda fucina di musicisti locali.
La professoressa Casu ha dato un importante contributo anche all’Ente Concerti ‘Alba Pani Passino‘ di Oristano, di cui è stata a lungo dirigente.
Con la sua scomparsa Oristano perde un altro importante pezzo di quella bella, vivace, dinamica realtà culturale, che crebbe e si affermò nella seconda metà del Novecento, e la cui luce – ahinoi! – si è lentamente ma inesorabilmente spenta.
Si auspica che la città e le sue istituzioni possano ricordare degnamente la professoressa Zelia Casu. Se lo merita.