SOTTO LA TORRE DI MARIANO LA POLITICA CORRE SEMPRE … PIANO [ADRIANO SITZIA]

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Mancano solo due mesi alle elezioni per il rinnovo del governo regionale sardo. Così i politici che non vedono l’ora di “menare le mani” – elettoralmente parlando, s’intende! – si stanno muovendo alla sfrenata ricerca di consensi, in prima persona o attraverso intermediari. Soprattutto questi ultimi, con i loro assai schematici argomenti probanti (sic!) – ”se non ti sei già impegnato/a (???), c’è mio fratello/cugina/questo caro amico … ” ecc. ecc. – rappresentano molto bene il livello e la “sostanza” della odierna politica: in generale il vuoto assoluto; per quanto riguarda il singolo candidato, nella grande maggioranza, la ricerca fine a se stessa di un buono e remunerativo posto al sole; per ciò che concerne i “partiti” (altro sic!) nai faulas candu no funti ca******! Del resto, a parte i non molti militanti (e affini) rimasti, una specie in via d’estinzione adusa a farsi piacere ogni … cosa, ai partiti ormai credono in pochi!
E sì che, tra l’altro, questa frottolara politica costa ai cittadini bei soldoni! Adesso anche di più. Infatti, a seguito della normativa nazionale sull’aumento delle indennità degli amministratori locali, anche la, in questo caso, molto solerte Regione sarda ha provveduto ad adeguare i bonifici degli stessi. Domanda stupidissima: sono soldi spesi bene?
Duncasa, per quanto riguarda l’Amministrazione nel suo complesso, un giudizio sul ritorno di tale cospicuo investimento non può essere se non soggettivo, e, almeno a mio parere, può essere fatto soltanto dopo un certo tot di anni, necessari almeno per poter spiegare le vele (quando ci sono!). Ricordiamo che gli emolumenti mensili di Sindaco e Giunta sono stati decisamente irrobustiti: nel caso di Oristano si tratta di quasi 9.000 euro per il primo cittadino, e di almeno 4000 per gli assessori.
Invece qualcosa di più concretamente oggettivo si può cercare e proporre riguardo ai Consigli comunali, alla loro attività e alla loro produttività. Ricordo che la LR n. 1 del 21.02.2023, tra le tante altre disposizioni, ha inserito (art. 4) anche l’aumento del gettone di presenza (consiglio e commissioni) dei consiglieri, passato, nel caso di Oristano, da 60,43 (fino al 2022) a 100 euro tondi tondi (lordi!). Un discorso a parte deve essere fatto per il Presidente del Consiglio, che percepisce la stessa indennità di un assessore, dimezzata in caso di non aspettativa.
Allora mi sono permesso, mosso anche dal fatto che non pochi consiglieri comunali locali intendono candidarsi alle Regionali, di tradurre in qualche numero “vero” l’attività della nostra assemblea cittadina. Per far ciò ho utilizzato un parametro certamente molto parziale, ma, nel contempo, facilmente riscontrabile e verificabile: il numero e la durata delle sedute consiliari nell’anno solare 2023 sulla base delle dirette YouTube.

Doverosa premessa, che vale anche come avvertenza per l’uso: questi nudi numeri cronometrici evidentemente non possono “quantificare” l’impegno e la qualità del lavoro del singolo consigliere. Per tali obiettivi si dovrebbero utilizzare altri parametri più specifici ed oggettivi, quali per esempio, il numero di interventi in aula o quello delle interrogazioni, interpellanze, mozioni ecc. di cui ciascun consigliere è stato primo firmatario ecc. Se non fosse che, in questo modo, sarebbe sminuito soprattutto il lavoro dei consiglieri di maggioranza, che, essendo – o dovendo essere – in (perfetta?) sintonia con la Giunta, hanno minore spazio – ed opportunità (?) – per sviluppare, almeno alla luce meridiana, un loro autonomo lavoro di proposta e/o stimolo/critica, persino quando sarebbe civicaMente necessario farlo!
Inoltre sarebbe interessante ed importante conoscere il lavoro dei nostri rappresentanti nelle commissioni consiliari, in cui si esplica soprattutto la fase di analisi e definizione di tanti provvedimenti, che poi l’aula deve riesaminare e ratificare.
Infine, devo sottolineare un limite di questa breve e sommaria ricerca: la durata delle sedute qui considerata non è effettiva, ma è la durata delle dirette proposte dal canale YouTube del Comune. Ne consegue che quella delle sedute è minore, a volte anche molto minore! Faccio alcuni esempi riferiti alle ultime riunioni del 2023. Il Consiglio del 19.12, la cui diretta dura h. 2.19.49, (circa 140 minuti), ha avuto una sospensione di una mezz’ora, dopo la quale i lavori non sono più ripresi; invece quello del 21.12, la cui diretta dura 39.17 minuti, di fatto inizia dal minuto 11!!!

Fatta questa indispensabile premessa, ecco i numeri.

Nel 2023 il Consiglio comunale di Oristano ha svolto 35 sedute, così suddivise per mese: 1 a gennaio; 2 a marzo, giugno e settembre; 3 a febbraio, aprile, ottobre e dicembre; 4 a luglio; 5 a novembre; 7 a maggio. Complessivamente la durata dei lavori è stata di circa 5410 minuti, 90 ore. Pertanto la durata media di una seduta è di circa 155 minuti, poco più di due ore e mezzo. La seduta più lunga è stata quella del 24 maggio – data già di per sé storica – con ben 437 minuti di durata, cioè ben più di sette ore. Per contro, quattro sedute sono durate meno di un’ora.

Ora proviamo a tradurre tutto ciò in preziosi “eurini”. Allora 100 euro/consigliere diventano 2300 euro a seduta, ovviamente se tutti gli “eletti” sono presenti. Facciamo conto che sia stato così, per cui, con 35 sedute, otteniamo un totale complessivo di 80.500 euro, cioè 3500 euro pro capite, ossia 38,8 euro (lordi!) all’ora.

Come si vede non si tratta di grandi somme, tutt’altro! Ma è bene anche ricordare che una seduta di Consiglio costa molto di più, soprattutto perché il funzionamento dell’aula ed il corretto svolgimento dei lavori richiedono la presenza attiva di diversi funzionari dell’ente, ma anche a motivo dei permessi retribuiti dei lavoratori dipendenti (rimborso a carico dell’ente al datore di lavoro).
Dunque, caro cittadino, se e quando decidi di fare la tua scelta elettorale, d’ora in poi non dimenticare che non stai dando solo un semplice voto “aggratisi”!